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Pittore
Tullio Garbari
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e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
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Tullio Garbari
Tullio Garbari è una firma rara sul mercato e ha quotazioni che oscillano tra i 1.000 euro e i 3.500 euro per le tecniche miste su carta di dimensioni contenute. I dipinti a olio superano anche i 5.000 euro se di maggiori dimensioni. Il pittore è apprezzato per le opere di carattere primitivista eseguite negli anni Venti, che se dovessero comparire sul mercato con dimensioni grandi e con soggetto curioso, potrebbero anche superare i 10.000 euro. Ad esempio, l’olio su tavola Le tre signore, nel 2022 ha raggiunto i 13.500 euro.
Queste stime sono del tutto indicative e cambiano a seconda di molti fattori. Preghiamo di inviarci una foto della vostra opera di Tullio Garbari per ottenere una stima accurata e gratuita.
Nato a Pergine (Trentino) nel 1892, fece i primi corsi di disegno frequentando la Scuola Tecnica di Rovereto. Passò poi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia che abbandonò dopo pochi mesi. Da allora si applicò liberamente agli studi frequentando gallerie e quei luoghi dove le cose d’arte stanno in funzione della loro ragione originale.
Così, tra musei e chiese e palazzi, visitò e si fermò a Venezia, Roma, Firenze e Milano non trascurando quanto si andava facendo in Italia e fuori. La sua dimora attuale è Pergine, alternata da qualche breve soggiorno a Milano che con Firenze rimane fra le città che frequentò più a lungo. La sua arte si giova liberamente e necessariamente della sua fede ortodossa, d’un costume e di uno spirito, dunque, universale”.
Quello stesso anno 1930 lo trascorse per qualche mese a Milano, dove conobbe Dino Garrone, quindi a Pergine. All’inizio del 1931 fu a Milano per la Personale che delle sue opere degli ultimi anni organizzammo in queste sale: fu durante questo ultimo soggiorno milanese che amici lo persuasero a stabilirsi a Parigi, come infatti fece nel febbraio.
E’ noto quale amicizia l’abbia colà legato a Gino Severini e a Dino Garrone, e come la morte l’abbia colto improvvisa l’8 ottobre 1931. Negli ambienti artistici di Milano e di Firenze si ricorda ancora con dolore il destino per cui, a non molti giorni di distanza, mancò all’affetto dei suoi cari e degli amici lontani anche Dino Garrone, nel fiore dell’età. Abbiamo chiesto per i nostri visitatori altri dati sulla vita dell’Artista alla Famiglia che vive tuttora a Pergine.
Non crediamo di poter far meglio che riportare quanto gentilmente ce ne ha scritto la sorella Anna: “A Pergine passava quasi sempre i mesi d’estate. Il tempo di guerra lo trascorse a Milano, meno il periodo che si arruolò volontario nell’Esercito Italiano (1915).
Il dopoguerra lo passò a Pergine, ma l’anno 1924 lo trascorse a Trento. Non possiamo precisare le date di residenza a Venezia, Roma e Firenze, perché tutta la corrispondenza e le carte di famiglia ci vennero in tempo di guerra sequestrate dal Governo Austriaco e in seguito smarrite o distrutte dallo stesso.
I miei fratelli si erano arruolati volontari nell’Esercito Italiano; noi, cioè la mamma e le sorelle, confinate nell’Austria Superiore, la casa perquisita e saccheggiata, sicché al nostro ritorno a casa dopo quasi quattro anni di assenza forzata non abbiamo più potuto ricuperare nulla. Perciò non possiamo dare indicazioni precise per il periodo ante-guerra della vita dell’Autore.
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.