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Scultore

Carlo Abate


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Carlo Abate

( Milano 1859 - Barre 1941 )

Scultore

    Carlo Abate

    Carlo Abate nasce a Milano nel 1859. Studia scultura all’Accademia dei Brera, di cui diventa socio onorario nel 1888. Esordisce alla Promotrice di Torino del 1889 con la statuetta in bronzo Al sole e nello stesso anno esegue anche Femmina, scultura acclamata dalla critica. Sempre nel 1889, partecipa alla Promotrice di Genova con un altro piccolo bronzo Serata d’onore.

    Ben presto arrivano i primi riconoscimenti per le sue opere di chiaro indirizzo verista, denotate da un riferimento costante alla questione sociale. Carlo Abate, infatti, non è conosciuto soltanto per la sua attività di scultore, ma anche per sua militanza politica tra le fila dei gruppi anarchici, prima in Italia e poi in America. Il suo interessamento nei confronti del problema lavorativo e sociale si riscontra nel gruppo in bronzo che espone alla Triennale di Milano del 1894, Panem nostrum quotidianum, che gli fa ottenere l’ambito premio Tantardini.

    Il trasferimento in America e la militanza anarchica

    Dopo la morte della moglie, nel 1896, Carlo Abate decide di emigrare con i due figli in America. Dapprima si stabilisce a New York, poi a Quincy, in Massachusetts, cittadina scelta perché importante centro di lavorazione del granito.

    La città che, però, adotterà definitivamente lo scultore milanese sarà Barre, in Vermont, altro punto di riferimento per il granito. Preso alloggio nel quartiere italiano, Carlo Abate si fa conoscere impartendo lezioni di disegno ai ragazzi. In seguito, appoggiato dalla comunità, apre una scuola d’arte che ha l’intento di accogliere giovani di tutte le classi sociali, rimanendo lo scultore ancora profondamente legato alle idee di egualitarismo umanitario.

    In America, infatti, a partire dal 1903, dirige la rivista “Cronaca sovversiva” di cui disegna anche la testata. Sarà un organo di stampa di riferimento per tutti gli anarchici italiani in America, e proprio per questo verrà chiuso nel 1918.

    Durante gli anni passati in Vermont, Carlo Abate non abbandonerà mai la pratica scultorea, anzi, diverse sue opere popolano il museo locale, tra cui un bassorilievo dedicato a George Washington. Nel Municipio, invece, è conservato il busto di Thomas Edison e alcune statue di soldati americani che hanno partecipato alla Prima guerra mondiale sono state eseguite da Abate per l’Arco monumentale di Barre.

    Alcune sue opere sono conservate nella Galleria d’arte Moderna di Milano, tra cui il Ritratto del pittore C. Baronchelli, in bronzo e il suo Autoritratto del 1935. Vive a Barre per tutta la sua esistenza e vi muore nel 1941.

    Elena Lago

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