Alberto Gerardi

Nato a Roma. Artista decoratore di raro gusto e talento, s’è fatto una specialità dell’arte di battere il ferro e lavorare su metalli, acquistandosi in questo campo una larga e meritata rinomanza, specialmente dopo la biennale romana di quest’anno in cui ha riportato il premio per l’arte decorativa.

Lavora, con spiriti moderni, alla maniera dei maestri antichi, senza altri mezzi che il fuoco, l’incudine e la mano esperta, e trae i suoi motivi ornamentali dal vero adattandoli per modo da dare alle sue composizioni il carattere semplice e leggiadro delle cose naturali. Così, ad esempio, le sue alte lampade a fusto non sono se non lunghi arboscelli d’ulivo, con in cima sobrio ed elegante elemento decorativo, rametti e foglie.

Di lui si vedono, alla Mostra permanente d’Arte Cristiana a Venezia, dei modelli di calici sacri e alcuni ferri di carattere francescano. Alla Biennale di Roma aveva, oltre ai ferri battuti, quattro ritratti in rame e in ferro: primi raggi di un’arte e di una tecnica ch’egli sogna di poter applicare in composizioni grandiose, su materie di fortissimo spessore.