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Pittore
Attilio Simonetti
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Attilio Simonetti
Il giovanissimo Attilio Simonetti, già avviato alla professione paterna di orafo, fu notato dal pittore perugino Nicola Ortis che, oltre a fornirgli i primi rudimenti nell’arte del disegno, lo incoraggiò a intraprendere la professione di pittore e ad iscriversi presso l’Accademia di San Luca a Roma. Da qui la frequentazione dell’informale “Accademia di Giggi” sita via Margutta e la sua prima produzione di acquerelli dedicati a ritrarre i costumi popolari romani, prontamente assorbiti dal mercato locale.
Ai primissimi tempi di studio nell’Accademia di Giggi si deve far risalire l’incontro con Mariano Fortuny. Nel 1864 inviò Mimma pompeiana o Attrice pompeiana all’Esposizione di Belle Arti di Brera dove ottenne il prestigioso acquisto da parte del Ministero della Pubblica Istruzione per 580 lire. Incoraggiato da queste prime affermazioni, e utilizzando contemporaneamente l’olio, l’acquerello, il disegno e la tecnica dell’incisione, Attilio Simonetti si dedicò sul finire degli anni ’60 a una serie di opere di genere impegnate a raffigurare tranche de vie del popolo romano spesso accompagnate da un divertito accento aneddotico.
A tale produzione affidò l’esordio parigino al Salon del 1867 dove, presentatosi in qualità di allievo di Fortuny che l’anno prima aveva firmato un prestigioso contratto con Goupil, figurò con Une porte de rue, à Rome e Un intérieur de cuisine dans Trastevere, a Rome. Affidandosi a un gusto neofiammingo di gran voga nella Parigi del tempo, che apprezzava le minuzie derivate dai maestri olandesi del XVII secolo da Pieter De Hooch a Jan Steen, Simonetti raffigura l’interno di una cucina trasteverina costellata da una serie di dettagli accattivanti quali le variopinte stoffe delle popolane, i rami battuti a mano ben disposti sulla credenza, la bottiglia in maiolica del XVI secolo in bella vista sull’elegante scrivania secentesca.
La sua abilità imprenditoriale, come la fama raggiunta, permise a Simonetti di affermarsi come uno dei maestri italiani più noti, e richiesti, all’estero.
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.