Hai cercato
Pittore
Carlo Follini
Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?
Acquistiamo opere di questo artista
e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.
Contattaci immediatamente senza impegno
Risposte anche in 24 ore:
Carlo Follini
Carlo Follini, pittore piemontese, ma nato a Domodossola dove suo padre, allora colonnello, comandava la detta piazza. Fu condotto fin da bambino a Torino dove fu poi iniziato allo studio delle Matematiche.
Ma l’amore per l’arte lo distoglieva dalle formule algebriche, ond’è che, a 24 anni, lasciando la intrapresa carriera, e rimpiangendo amaramente il tempo perduto, si inscrisse nell’Accademia Albertina di Torino.
Ivi, sotto la direzione dell’illustre professore Fontanesi si dedicò allo studio del paese, che più lo attraeva, e compì il corso dell’Accademia ottenendo la medaglia d’oro.
Viaggiò molto, per acquistare maggiori cognizioni, e intanto studiava e ritraeva dappertutto ispirazione e soggetto per i suoi quadri.
A Nizza, nella Esposizione ivi tenuta, riportò una medaglia d’argento col quadro “Campagna Napoletana”; e una medaglia d’oro ebbe a Genova in un concorso artistico in cui fu vincitore.
Un suo quadro “La Siesta”, trovasi al Museo di Torino; “Sui monti”, altro bel quadro, di grandi dimensioni fu acquistato dal Comitato della Esposizione di Torino; “Guado” fu venduto in Inghilterra; “Canal grande a Venezia”, fu acquistato dal Sindaco di Torino, comm. Voli; “Frasche dorate”, passò nel salotto del Console d’Italia a Pietroburgo.
Ma l’amore per l’arte lo distoglieva dalle formule algebriche, ond’è che, a 24 anni, lasciando la intrapresa carriera, e rimpiangendo amaramente il tempo perduto, si inscrisse nell’Accademia Albertina di Torino.
Ivi, sotto la direzione dell’illustre professore Fontanesi si dedicò allo studio del paese, che più lo attraeva, e compì il corso dell’Accademia ottenendo la medaglia d’oro.
Viaggiò molto, per acquistare maggiori cognizioni, e intanto studiava e ritraeva dappertutto ispirazione e soggetto per i suoi quadri.
A Nizza, nella Esposizione ivi tenuta, riportò una medaglia d’argento col quadro “Campagna Napoletana”; e una medaglia d’oro ebbe a Genova in un concorso artistico in cui fu vincitore.
Un suo quadro “La Siesta”, trovasi al Museo di Torino; “Sui monti”, altro bel quadro, di grandi dimensioni fu acquistato dal Comitato della Esposizione di Torino; “Guado” fu venduto in Inghilterra; “Canal grande a Venezia”, fu acquistato dal Sindaco di Torino, comm. Voli; “Frasche dorate”, passò nel salotto del Console d’Italia a Pietroburgo.
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.