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Feroci Corrado
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Feroci Corrado
Corrado Feroci nasce a Firenze nel 1892. La sua formazione avviene presso l’Accademia di Belle Arti che frequenta fino al 1914. Vi insegna poi scultura subito dopo il diploma e fino al 1923, quando decide di partecipare ad un bando indetto dalla corte del Siam che prevede la selezione e poi l’assunzione di un artista di corte.
Così, Corrado Feroci, scelto tra più di cento artisti, parte per Bangkok nel 1923, consapevole forse del fatto che la sua vita stesse per cambiare radicalmente, insieme al suo stile. Questo, fino ad ora modulato sui valori della scultura celebrativa, come si può notare dal Monumento ai caduti di Portoferraio, realizzato prima della partenza, si sarebbe sicuramente adeguato, di lì a poco, alle richieste dei re Rama VI e Rama VII.
Giunto nella capitale thailandese, Feroci riesce a guadagnarsi ben presto il favore del principe Naris, esperto d’arte, che lo introduce con una serie dei lodi e ammirazioni presso il re, dopo essersi fatto ritrarre e aver giudicato positivamente il busto.
Assunto quindi come scultore di corte, rimarrà in Siam fino alla morte, lavorando presso il Dipartimento di Belle Arti di Bangkok. Morto il re Rama VI nel 1925, gli succede Rama VII, che, nonostante la crisi finanziaria in cui si trova immerso, fa commissionare a Feroci una colossale statua in bronzo del leggendario re Rama I.
Il risultato eccellente permette a Feroci di guadagnarsi completamente la fiducia della corte: il suo contratto viene rinnovato senza scadenze e la statua di quattro metri viene posta all’imbocco del più importante ponte di Bangkok, per commemorare la nascita della città, avvenuta più di mille anni prima.
Nel frattempo, Feroci continua l’attività di insegnante, che si concretizza con la fondazione di una vera e propria scuola dopo il 1932, quando un colpo di stato pone fine alla monarchia assoluta in Siam. L’istituto Silpakorn viene quindi affidato alla direzione di Feroci, che porta il Dipartimento di Belle Arti thailandese ad un livello mai raggiunto prima, tanto da essere trasformato poi in una vera e propria Università.
Nel 1939, quando il Siam diventa Thailandia, Feroci viene incaricato dell’esecuzione dei rilievi per il Monumento alla democrazia: realizza quattro pannelli con le azioni dei rivoluzionari durante la rivolta del 1932. Numerose altre statue commemorative e celebrative vengono commissionate all’artista, tra cui quella del re Rama VInel 1942.
Nel 1943, dopo l’armistizio italiano, viene arrestato dai Giapponesi che occupano il regno, perché possiede ancora un nome italiano. È in questa occasione che decide di cambiare nome, adottandone uno siamese: Silpa Bhirasri.
L’anno successivo diventa cittadino thailandese e nel 1847 parte per l’Europa portandosi dietro una serie di opere dei suoi studenti che verranno poi esposte in una mostra presso l’ambasciata thailandese a Londra nel 1848. Da questo momento, in Siam viene visto quasi come un eroe nazionale, colui che è riuscito ad elevare l’arte orientale, a darle peso a livello internazionale.
Dopo una breve sosta in Italia all’inizio degli anni Cinquanta, vive in Thailandia fino alla fine dei suoi giorni, continuando ad insegnare e ad occuparsi di incarichi ufficiali. Pubblica una serie di saggi dedicati all’arte thailandese e alle sue commistioni con quella europea, in testi come Modern art in Thailand.
Nel 1959 sposa una sua studentessa e nel 1962 muore. La sua popolarità, giunta al culmine già in vita, aumenta ancora di più in seguito: una sua statua si trova davanti l’Università di Silpakorn, ancora veneratissima.
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.